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News

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11/05/2011 -  Non sei nell'elenco? Telecom deve risarcire

Il servizio "12" costituisce una prestazione facente parte del rapporto contrattuale con l'utente (anche se il costo di esso è posto a carico del richiedente la informazione). Le informazioni tramite esso (servizio 12) rese si risolvono  in un vantaggio ed agevolazione per lo stesso abbonato, oltre che per la generalità degli utenti, laddove consentono o facilitano le sue comunicazioni telefoniche, e comunque formano oggetto di una prestazione promessa, prestazione a cui inoltre corrispondono evidenti interessi di contropartita economica da parte del gestore.Uno studio legale, dotato solo di un'unica linea di telefono-fax, offre di sè, e del professionista, una immagine poco efficiente e poco affidabile, immagine tanto più negativa per uno studio di avvocato penalista  la cui efficienza ed affidabilità si misurano anche sulla facile reperibilità in ragione delle emergenze e delle urgenze proprie di quel settore di affari giudiziari. Cassazione civile Sezione III,  21.01.2011, n. 1418 (fonte: overlex)

02/05/2011 -  Multe stradali:pagamento rateale

Le sanzioni pecuniarie consequenziali a verbali elevati per infrazioni al Codice della Strada di importo minimo di 200 euro possono essere pagate a rate anche in assenza dell'atteso decreto interministeriale previsto dal comma 9, art. 202-bis C.d.S..

Lo precisa la Circolare 22 aprile 2011, n. 6535 con la quale il Ministero dell'Interno ha fornito chiarimenti in merito ad alcune disposizioni in materia di sicurezza stradale ( Legge 29.07.10 n. 120).

La concessione del beneficio della rateizzazione spetta ai trasgressori che versano in condizioni di disagio economico, desumibile dall'ultima dichiarazione dei redditi.

La circolare chiarisce inoltre, in merito al permesso speciale di guida per motivi di lavoro (tre ore giornaliere), che l'autorizzazione oltre ad essere subordinata alle condizioni tassativamente indicate dalla norma (art. 218, comma 2, C.d.S.) quali l'assenza di incidente conseguente all'infrazione che ha determinato la sospensione e la possibilità di concessione per una sola volta, non è da reputarsi ammissibile qualora sia concessa a fattispecie che hanno rilevanza penale. (fonte: altalex)

27/04/2011 -  Autovelox senza agente: multa nulla

Dal verbale di accertamento deve emergere "adeguatamente" che il rilevamento è stato fatto da un agente preposto al servizio di polizia stradale, altrimenti la multa può essere annullata. E' quanto ha affermato la Seconda Sezione Civile della Cassazione con l'ordinanza 5 aprile 2011, n. 7785 che ha respinto il ricorso di un Comune nei confronti di un automobilista al quale era stata contestata una multa per eccesso di velocità rilevata con autovelox.

Dal verbale di accertamento, però, non emergeva che il rilevamento, cioè l'elaborazione della rilevazione, fosse avvenuto ad opera di un agente preposto al servizio di polizia stradale, unico abilitato ad attribuire fede privilegiata all'accertamento.

Il giudice nomofilattico ha, quindi, dato ragione all'automobilista che lamentava la mancata partecipazione di un agente di polizia municipale alla attività di «elaborazione dell'accertamento». Infatti, il Comune aveva ammesso di aver attribuito l'intera gestione a una ditta esterna, indicando poi soltanto genericamente una "supervisione" da parte della Polizia municipale, risultando in tal modo non dimostrata l'esistenza di quell'elemento di certezza e legalità che solo la presenza del pubblico ufficiale può garantire al cittadino.

Nulla di fatto per l'Ente territoriale che non è riuscito a provare che la gestione degli autovelox fosse rimasta riservata ai pubblici ufficiali e neppure che il ruolo dell'operatore tecnico fosse stato sempre e comunque subordinato a quello dei vigili urbani. (fonte: Altalex, 18 aprile 2011. Nota di Simone Marani)

 

22/04/2011 -  AUGURI

Sinceri Auguri di Buona Pasqua

11/04/2011 -  S.n.c.: decreto ingiuntivo esteso al socio

Il decreto ingiuntivo contro la Snc si estende al socio che non si oppone

Corte di cassazione - Sezione III civile - Sentenza 24 marzo 2011 n. 6734 - Il decreto ingiuntivo pronunciato nei confronti di una società in nome collettivo estende i suoi effetti anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili, con la conseguenza che ciascuno di questi ha l'onere di proporre impugnazione. In mancanza, il decreto diviene definitivo anche nei confronti del socio che non può più opporre l'eventuale prescrizione che si è maturata in precedenza.Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza 6734/2011 che ha dichiarato il diritto dell'Inail di procedere esecutivamente nei confronti del socio per un credito vantato verso la società. (fonte: lex 24)